Ah, Commando! Ragazzi, parliamo di un classico intramontabile che ha definito un'era del cinema d'azione. Se siete fan del genere, allora questo film è una tappa obbligata nel vostro percorso cinematografico. Uscito nel lontano 1985, Commando vede come protagonista assoluto il mitico Arnold Schwarzenegger, in uno dei suoi ruoli più iconici e divertenti. Ma cosa rende questo film così speciale, anche a distanza di decenni? Beh, è un mix esplosivo di adrenalina pura, battute memorabili e una trama che, pur essendo semplice, è dannatamente efficace. Non si tratta di un film da analizzare troppo a fondo, ma di un'esperienza da vivere, un concentrato di pura evasione che ti tiene incollato allo schermo dall'inizio alla fine. La storia segue John Matrix, un ex colonnello delle forze speciali in pensione che vive una vita tranquilla con sua figlia Jenny. Ma, come spesso accade nei film d'azione, la pace dura poco. Jenny viene rapita da un gruppo di mercenari guidati dal sadico e carismatico Bennett, con l'obiettivo di ricattare Matrix e costringerlo a compiere una missione per loro. Da qui in poi, preparatevi a un susseguirsi di eventi mozzafiato, dove Matrix, con la sua forza sovrumana e la sua determinazione incrollabile, si lancerà in una missione di salvataggio che lo porterà ad affrontare interi eserciti da solo. Il film è un vero e proprio inno all'eroe solitario che fa piazza pulita di ogni ostacolo, e Schwarzenegger incarna perfettamente questo ruolo, con il suo fisico imponente e quel suo modo di fare che mescola serietà e un pizzico di autoironia. Non dimentichiamoci poi dei cattivi, su tutti il già citato Bennett, interpretato da Vernon Wells, un personaggio che è diventato quasi altrettanto iconico del protagonista per la sua follia e il suo stile inconfondibile. La regia di Mark L. Lester contribuisce a creare un'atmosfera tesa e dinamica, con sequenze d'azione ben coreografate e un ritmo incalzante che non lascia respiro.

    La vera magia di Commando, ragazzi, sta nella sua capacità di non prendersi mai troppo sul serio, pur offrendo un'esperienza d'azione di prim'ordine. Mentre Arnold Schwarzenegger è impegnato nella sua missione di salvataggio, ci regala una serie di battute fulminanti che sono diventate leggendarie nel pantheon del cinema d'azione. Frasi come "It's not a tumor!" (anche se in realtà è da Un Giorno per Sopravvivere, ma il concetto è quello!) o il celeberrimo "I lied." detto a un nemico appena sconfitto, sono entrate nell'immaginario collettivo. Questo elemento comico, spesso sottile ma sempre presente, rende il personaggio di John Matrix ancora più amabile e memorabile. Nonostante la violenza esplicita e le scene di combattimento che potrebbero far impallidire alcuni, il film mantiene un tono quasi da fumetto, un'esagerazione voluta che diverte e intrattiene. La trama, come accennato, è lineare: padre cerca di salvare figlia. Ma è il come lo fa che conta. Matrix non è un eroe convenzionale; è un uomo di poche parole, ma di azioni estremamente decisive. La sua capacità di improvvisazione, il suo uso non convenzionale delle risorse (chi può dimenticare l'incredibile sequenza del guanto o il modo in cui usa le tubature per creare trappole?) e la sua implacabile efficienza lo rendono un personaggio affascinante. La colonna sonora, con quel sound tipico degli anni '80, aggiunge un ulteriore strato di fascino nostalgico, mentre gli effetti speciali, seppur datati per gli standard odierni, riescono ancora a fare il loro dovere nel rendere credibili le sequenze più spettacolari. Le location esotiche, che spaziano dalle lussureggianti foreste a basi militari apparentemente inespugnabili, offrono uno sfondo visivamente interessante per le imprese di Matrix. Il film non si dilunga in dialoghi inutili o in sottotrame complicate; va dritto al punto, offrendo azione, umorismo e un protagonista carismatico. È la quintessenza del cinema d'azione degli anni '80, un'epoca in cui gli eroi erano fatti d'acciaio e le loro imprese erano spesso al limite del possibile, ma sempre incredibilmente soddisfacenti da guardare. Se vi state chiedendo dove vedere Commando in italiano, sappiate che è un film che è stato doppiato magnificamente, con voci che hanno contribuito a rendere i personaggi ancora più iconici per il pubblico italiano.

    Parliamo un attimo di perché Commando ha avuto un impatto così duraturo, ragazzi. Al di là dell'azione pura e del carisma di Schwarzenegger, c'è qualcosa di più profondo che risuona ancora oggi. Il film incarna un'idea di eroismo che, seppur esagerata, è intrinsecamente gratificante. John Matrix è l'uomo comune (beh, un ex uomo delle forze speciali super addestrato, ma capite cosa intendo) gettato in una situazione straordinaria, e la sua determinazione a proteggere ciò che ama, sua figlia, è un motore potente. In un'epoca in cui molti film d'azione si concentrano su anti-eroi tormentati o su trame complesse, Commando offre una narrazione chiara e morale: il bene contro il male, con un eroe che non esita a sporcarsi le mani per fare la cosa giusta. La semplicità della premessa – salvare la figlia – la rende universale e facile da apprezzare. Inoltre, il film è un vero e proprio manuale di sopravvivenza cinematografica. Matrix non si limita a sparare; usa l'ingegno, le risorse ambientali e una brutalità strategica che è quasi coreografica. Ogni sequenza d'azione è pensata per mostrare la sua abilità e la sua intelligenza sul campo, rendendolo non solo un muscolo, ma anche una mente strategica. La sua capacità di infiltrarsi, neutralizzare guardie, creare trappole improvvisate e infine affrontare il nemico principale in un duello epico, tutto questo è studiato per massimizzare l'impatto visivo e la gratificazione dello spettatore. La performance di Schwarzenegger è fondamentale. Lui non è solo un attore che interpreta un ruolo; è John Matrix. La sua presenza fisica, la sua voce roca e il suo tempismo comico, anche se involontario in alcune battute, lo rendono un protagonista indimenticabile. La sua interpretazione è così iconica che ha stabilito un modello per molti eroi d'azione successivi. E non dimentichiamoci del cast di supporto. Oltre a Vernon Wells nei panni di Bennett, abbiamo Rae Dawn Chong che interpreta Cindy, una spalla inizialmente riluttante ma che diventa cruciale per Matrix, e James Olson nel ruolo del Generale Franklin, l'ex comandante di Matrix. Ogni personaggio, anche quelli minori, contribuisce a creare l'universo vivido e spesso assurdo del film. Commando non è solo un film, è un fenomeno culturale. Ha generato meme, citazioni e un seguito di fan devoti che ancora oggi discutono delle sue scene migliori. La sua influenza si può vedere in innumerevoli film e serie TV che cercano di emulare la sua miscela di azione, umorismo e un eroe implacabile. Quindi, se vi sentite giù o avete bisogno di una dose di pura evasione, riguardare Commando in italiano è la scelta perfetta. È un promemoria di un'epoca d'oro del cinema d'azione, un film che dimostra che a volte, le cose più semplici e dirette sono anche le più efficaci e divertenti.